domenica 14 luglio 2013

Triste storia di una colonna vegetale

Quante palme ci sono a Roma!
Circa 5000, per metà piantate nei giardini privati. Ormai siamo abituati alla loro presenza, piante esotiche tanto amate dagli aristocratici del passato che con esse impreziosivano i propri giardini.
Ma ora capita, sempre più spesso, di vederne il tronco tristemente spoglio o coronato da un cerchio di foglie secche rivolte all’ingiù.
La causa è un insetto, il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus), un coleottero curculionide originario dell’Asia meridionale. Arrivato in Europa nel 1994, ha cominciato a invadere l’Italia dal 2005 e poi ha preso d’assedio Roma. L’insetto depone le uova in piccole cavità del tronco. Quando la larva nasce, si infila all’interno della pianta e comincia a crescere scavando gallerie e nutrendosi dei tessuti della palma.
Diventato adulto, l’insetto abbandona la pianta e sciama ad infestarne una nuova, anche a 1 km di distanza!
Il danno che viene arrecato alla palma è evidente solo a infestazione avanzata e forse questo è il problema più grande.
La battaglia a questo insetto è aperta. Qualche vivaista ha anche reclutato un esercito di galline e pavoni che ne mangino le larve, per cercare di sterminarlo, ma il problema aspetta ancora una soluzione.

Testo e foto di Passeggiate per Roma