giovedì 11 luglio 2013

Il carro a vino

Nell’Ottocento era questo carro il mezzo con cui il vino dei Castelli Romani
raggiungeva le osterie di Roma.
Il viaggio veniva fatto di notte e il conducente spesso si addormentava. Poteva riposare sicuro perché il cavallo conosceva  la strada e lo avrebbe portato a destinazione, e il cane che seguiva il carro avrebbe segnalato possibili pericoli.
I campanelli che si vedono facevano parte della ferriera (campani e campanelli montati su una lamiera) che, insieme ad un grande secchio (decorato) installato sotto il carro, produceva un gran fracasso a ogni movimento del carro. Era questo il mezzo che permetteva di avvisare dell’arrivo del mezzo e di evitare incidenti anche di notte.
Una cappotta a soffietto di tela impermeabilizzata proteggeva il carrettiere dalle intemperie.
La quantità di vino trasportata dal carro divenne, per la vendita, una precisa unità di misura: un carro di vino erano circa 500 litri.
Il carro nella foto ha trasportato vino fino al 1950, lo indica la targhetta che si trova sul lato sinistro: una specie di bollo che testimonia il pagamento che andava versato per utilizzare il mezzo nel 1950, 500 lire.
Il carro nella foto appartiene alle Scene Romane del Museo di Roma in Trastevere.

Testo e foto di Passeggiate per Roma