Caio Cestio Epulone fu un contemporaneo di Cicerone che lasciò una particolare
disposizione nel suo testamento: i suoi eredi avebbero avuto l’eredità che egli aveva lasciato solo dopo aver fatto costruire una piramide per il defunto.
Per evitare che i lavori si protraessero all’infinito con il rischio di rimanere incompiuti, Epulone pose anche il termine entro cui la piramide doveva essere terminata: 330 giorni.
Così gli eredi furono costretti a farla erigere in quel tempo.
La piramide fu costruita attorno al 18 a.C. e fu certo ispirata alla moda orientale che si era diffusa a Roma soprattutto dopo la conquista dell’Egitto.
Sulla parete esterna è inciso il nome del proprietario e la notizia della costruzione della piramide nei 330 giorni.
Forse pochi sanno che la piramide, che si trova in Piazzale Ostiense, si può visitare internamente (la prenotazione è obbligatoria). Info
Testo e foto di Passeggiate per Roma