venerdì 31 maggio 2013

La buca dello spione

"ANNO IUBILEI MDCCL 
QUI DEVONO METTERE I VIGLIETTI TUTTI GLI OSTI ALBERGATORI LOCANDIERI ED ALTRI PER DARE NOTIZIA DE FORESTIERI CHE SI INFERMANO NELLE LORO CASE ALLA VENERAB CONFRAT DELLA DIVINA PERSEVERANZA CON AUTORITA APOSTOLICA ERETTA A TENORE DELL’ULTIMO EDITTO DELL’Emo VICARIO EMANATO IL XVII DECEMBRE MDCCXLIX" 
Sul muro esterno della chiesa di Chiesa di San Salvatore alle Coppelle, in Piazza delle Coppelle, si trova una lastra marmorea che porta questa scritta e una fessura ancora oggi aperta.
Si tratta di un’antica buca delle lettere che fu messa in occasione del massiccio afflusso di pellegrini per il Giubileo del 1750.
Era stata costruita per osti, albergatori e locandieri che, tramite lettera, dovevano segnalare i forestieri malati che si trovavano nei loro locali, indicandone nome e provenienza. Queste segnalazioni sarebbero servite all’Arciconfraternita del SS.Sacramento della Divina Perseveranza per far visita ai forestieri infermi e dar loro l’aiuto necessario.
Erano previste pene severe a chi non avesse fatto la segnalazione tempestivamente.
La "buca" si guadagnò presto il nome di Buca dello spione perché era forte il sospetto che le segnalazioni servissero in realtà come mezzo di controllo dei forestieri da parte delle forze di polizia.

Testo e foto di Passeggiate per Roma