martedì 16 aprile 2013

La Chiesa di Santa Maria dell'orto



Nel ‘400 la zona di Trastevere dove oggi sorge la chiesa, verso il Porto di Ripa Grande, era quasi totalmente disabitata e in maggior parte coltivata ad orti. 
Una madonnella era stata sistemata sul muro che delimitava uno di questi orti. Un giorno, era il 1488, accadde che una persona malata facesse un voto a questa madonnina : se fosse guarita avrebbe provveduto a mantenere sempre accesa una lampada davanti all’immagine sacra. La persona guarì e così cominciò il culto di Santa Maria dell’Orto che coinvolse, col passar del tempo, sempre più persone. 
Si formò la Confraternita di Maria SS.ma dell’Orto che fu poi elevata a rango di Arciconfraternita nel 1588.Attorno all’icona, nello stesso tempo, sorse prima una cappella, nel 1494, e subito dopo una chiesa, la cui costruzione venne ultimata verso il 1566. 
All’Arciconfraternita si unirono le Università d’arti e mestieri che si occuparono di abbellire l'interno della chiesa. 
L'organo
Ogni gruppo di artigiani aveva una sua cappella che decorava con motivi attinenti al proprio lavoro. Frutta e ortaggi erano le decorazioni scelte dagli Ortolani e dai Fruttaroli, mentre Molinari, Pizzicaroli, Pollaroli e altri artigiani sceglievano soggetti vicini alla propria attività.
Nel decorare la chiesa si instaurò tra le varie corporazioni, una vera e propria gara a chi abbelliva meglio la propria cappella e il risultato fu il meraviglioso interno della chiesa come oggi lo vediamo.
Durante il '500 la Confraternita si occupò di varie attività, come quella di fornire di dote le zitelle povere ma oneste, inoltre gestiva l’Ospedale annesso alla chiesa che per 2 secoli fornì assistenza ai membri delle varie corporazioni.
La Macchina delle quarant'ore
I molinari nel XVIII secolo donarono alla chiesa il meraviglioso organo monumentale decorato con sculture in legno dorato, immagini della Madonna dell’Orto e mulini sul Tevere.
La madonnella
Non si può non citare un'antica usanza, ancora oggi in vigore in questa chiesa. In antico il SS. Sacramento era esposto con la cerimonia delle Quarant'ore (rievocazione del periodo che intercorre tra la morte di Gesù e la sua risurrezione) e durante questo tempo una "macchina", la Macchina delle quarant'ore allestita esclusivamente per questa occasione, faceva da supporto a candele e luminarie. La 'Macchina delle Quarant'ore' viene ancora oggi montata nella chiesa di Santa Maria dell'Orto il giovedì Santo e con le sue 213 candele accese fa da cornice in modo spettacolare all'adorazione del SS. Sacramento.
Nell'angolo vicino alla chiesa ancora oggi si può vedere l'edicola che conteneva la madonnina miracolosa, mentre la vera immagine si trova sull’altare maggiore della chiesa.La tradizione vuole che fossero 12 le Università che fecero di Santa Maria dell’Orto la loro sede religiosa: Mercanti; Sensali di Ripa; Molinari e Garzoni dei Molinari; Pizzicaroli e Giovani dei Pizzicaroli; Ortolani e Garzoni degli Ortolani; Fruttaroli e Limonari; Vermicellari (pastai) e Lavoranti Garzoni dei Vermicellari; Pollaroli; Scarpinelli (ciabattini);Mosciarellari (venditori di castagne e lupini); Padroni vignaroli, affittuari e mezzaroli delle vigne; Barilari di Ripa.

La Chiesa di S. Maria dell'Orto di trova in Via Anicia n. 10.
Per poter visitare la chiesa Info a Santa Maria dell'orto


Foto della chiesa
Testo e foto (firmate) di Passeggiate per Roma