La storia. E’ Luigi Freddi, giornalista e politico, che a metà degli anni Venti suggerisce un piano di riorganizzazione della cinematografia italiana. L’ispirazione è, come naturale, Hollywood.
Si comincia a costruire la Città del Cinema del cui progetto è incaricato l'architetto Gino Peressutti.
E il 28 aprile 1937 viene inaugurata Cinecittà.
Broadway |
Sulle facciate si aprono porte aldilà delle quali si scorgono grandi ambienti in cui sono girati gli interni dei film.
Gli studi sono numerati da 1 a 21, ma in realtà sono
20 perché il n°17, considerato sfortunato, non è stato usato nella
numerazione. Lo studio 5 era quello preferito da Fellini.
Visitando Cinecittà si può anche trovare una troupe al lavoro. Se capita, la visita continua, ma con molta discrezione.
A Cinecittà è allestito anche un museo, nelle sue sale sono esposti abiti e accessori originali usati per la realizzazione dei film. Si possono ammirare ad esempio gli abiti di Richard Burton e Elizabeth Taylor per "Cleopatra", quello di Alberto Sordi nel "Il marchese del Grillo".
Lo studio 5 |
Il museo |
Altro set è quello della serie "Rome". Quasi 4 ettari riproducono Roma antica dei tempi di Giulio Cesare per una serie televisiva Anglo Americana.
E’ riprodotto il Foro Romano, la Via Sacra, la zona della Suburra. Tutto arricchito da decorazioni colorate, come doveva essere in originale e come noi non siamo abituati a vedere.
Le case del set sono basse, ma sono state costruite con i muri inclinati verso la strada, in modo che con riprese "intelligenti" nel film apparissero più alte.
"Rome" |
"Rome" |
"Un medico in famiglia" |
Cinecittà si trova in Via Tuscolana 1055. Tutte le informazioni per visitarla sono al sito Cinecittà si mostra.
Foto di Cinecittà
Testo e foto di Passeggiate per Roma