lunedì 22 aprile 2013

Fontanelle rionali


Negli anni Venti il regime fascista commissionò all'architetto Pietro Lombardi nove fontanelle per altrettanti rioni di Roma, con la richiesta di comporle raffigurando i simboli del quartiere in cui sarebbero state poi collocate. Ne risultarono delle vere piccole opere d'arte.
Fontana delle anfore
La Fontana delle Anfore, è nel rione Testaccio, Piazza dell'Emporio. 
Anticamente questa zona rappresentava il nodo commerciale e di traffico più importante della città. Qui affluivano le merci che, sbarcate ad Ostia venivano poi caricate su piccole imbarcazioni e, risalendo il Tevere, portate qui per essere ulteriormente distribuite via terra. Le anfore, che all'epoca costituivano il più diffuso contenitore dei generi alimentari, specialmente dell'olio, venivano stipate nei magazzini vicini, ma spesso si rompevano. Il problema di dove gettare i cocci fu risolto dalla presenza della vicina pianura: qui furono ammassati i frammenti delle anfore, opportunamente spalmati di calce per evitare gli inconvenienti causati dalla decomposizione degli avanzi che le anfore contenevano. Strato su strato sulla pianura nacque il monte Testaccio (testae era l'antico nome delle anfore), che arrivò a raggiungere un'altezza di 70 metri. Ecco spiegato perché la fontana del rione Testaccio è formata da un gruppo di anfore e perché queste simboleggiano il rione.
Fontana della botte
La Fontana della Botte è nel rione Trastevere, in Via della Cisterna. 
Questa fontanella raffigura il caratello romanesco, la botticella usata per trasportare il vino dei Castelli romani. Ai lati della botte si trovano due misure da vino da 1 litro usate nelle osterie. Così fu rappresentato Trastevere, una zona dove da sempre abbondano osterie e trattorie.
Fontana della pigna
La Fontana della Pigna è nel rione Pigna, in Piazza San Marco (adiacente a Piazza Venezia). 
Questo quartiere fu caratterizzato anticamente dalla grande diffusione dei culti egizi, come testimoniano molti ritrovamenti: obelischi, leoni di basalto, marmi e statue tra cui quella colossale del Nilo ora ai Musei Vaticani. Qui fu anche ritrovata l'enorme scultura di una pigna che probabilmente decorava originariamente il Tempio di Iside al Campo Marzio. Il ritrovamento fu così sensazionale da dare il nome al rione. Perciò la fontanella rionale non poteva che portare questa immagine. (Oggi il Pignone si trova nel Cortile della Pigna in Vaticano).
Fontana delle tiare
La Fontana delle Tiare è nel rione Borgo, nel Largo del Colonnato (vicino a Porta Angelica). 
La fontanella è composta da tre tiare papali sormonate da una quarta. Tra queste e le bacinelle di raccolta dell'acqua si alternano enormi chiavi di San Pietro e gli stemmi di Roma e del rione Borgo, l'architetto Lombardi riunì così simboli papali e cittadini.
Fontana dei libri
La Fontana dei Libri è nel rione Sant'Eustachio, in Via degli Staderari.
Il rione prende il nome dalla Chiesa di Sant'Eustachio. Si racconta che un ufficiale romano, mentre era a caccia tra i boschi, ebbe l'apparizione di un cervo che tra le corna recava l'immagine di Cristo. L'ufficiale si convertì, prendendo il nome di Eustachio, subì il martirio e la sua casa fu trasformata in una chiesa. Ecco il perché della testa di cervo che porta una croce tra le corna. Ai lati, due mensole portano quattro libri antichi, simbolo della vicina Università.
Fontana degli artisti
La Fontana degli Artisti è nel  rione Campo Marzio, in Via Margutta.
La fontanella è dedicata agli artisti, che sono la "caratteristica" di questo quartiere. Tavolozze, compassi da scultore e altri attrezzi da artisti sono sormontati da un secchio pieno di pennelli. Su due cavalletti sono raffigurati i mascheroni, uno triste l'altro allegro, che vogliono indicare il destino dell'artista soggetto nella sua vita a successi e delusioni. La fontana è davvero artistica e degna del rione.
Fontana delle palle di cannone
La Fontana delle Palle di cannone si trova dietro Castel Sant'Angelo,a Largo di Porta Castello. 
La fontanella è costituita da una piramide di palle di cannone per ricordare la vicina fortezza di Castel Sant'Angelo. 
L'acqua cade in una vaschetta-abbeveratoio per cavalli, animali compagni da sempre degli uomini in battaglia. Una fontana con tanti simboli di guerra, vicina alla storica fortezza dei papi.
Fontana del timone
La Fontana del Timone è nel rione Ripa, in Lungotevere Ripa. 
In questa zona si trovava l'antico porto di Roma, distrutto nel 1870 quando furono costruiti i muraglioni che dovevano arginare il Tevere e impedire le sue esondazioni. Il ricordo del porto è riprodotto nella barra e nel timone scolpite nella fontanella. 
Fontana dei monti
La Fontana dei Monti è nel rione Monti, in Via di San Vito. 
I tre colli, Esquilino, Viminale e Celio che sono compresi nel perimetro del rione sono rappresentati in questa scultura.

Testo e foto (firmate) di Passeggiate per Roma