mercoledì 5 giugno 2013

La "Sassarolata"

Tra gli abitanti dei quartieri storici romani c'è sempre stata rivalità, a volte
bonaria, ma più spesso, purtroppo, violenta. Nei tempi passati, l'appartenenza a rioni diversi portava a dei contrasti talmente accesi che sfociavano in vere e proprie battaglie.
Trasteverini, Monticiani, Borghiciani, Regolanti e Popolanti erano i protagonisti.
I giovani dei quartieri si ritrovavano a Campo Vaccino, come anticamente era chiamata la zona del Foro Romano, e lì davano inizio a una vera sassaiola, una battaglia in cui le armi usate erano la fionda e i sassi.
La battaglia era preceduta da una sfilza di insulti reciprochi: Trasteverini del fosso del Panonto, Monticiani ladri di crocifissi, Regolanti mangia code, Borghiciani mangia polenta. E dopo gli insulti arrivava la sassaiola.
Perché come luogo di battaglia era scelta questa zona? Era un ampio spazio, pieno di sassi e frammenti dei ruderi romani che fornivano munizioni a non finire, in più era vicino all'Ospedale della Consolazione necessario per i feriti che inevitabilmente provocava la "sassarolata".
Era uno spettacolo certo non edificante, ma era interpretato come una vera e propria festa popolare, tanto che veniva organizzata la domenica e i giorni di festa. Attirava un gran numero di persone e i presenti si godevano lo spettacolo addirittura sgranocchiando ceci e bruscolini. L'illustrazione mostra un'incisione di Bartolomeo Pinelli: sono rappresentati in primo piano gli avversari e sullo sfondo, sotto l'albero, il folto pubblico che assiste con attenzione alla battaglia.
Testo di Passeggiate per Roma