mercoledì 1 maggio 2013

La Minerva alla Sapienza

Università che fai, superstizione che trovi.
Chi ha frequentato l’Università lo sa bene… quando si è vicini a un esame, si è così sensibili ai segni premonitori che qualunque indizio colpisce l’occhio e ci convince che la prova andrà in un certo modo.
Non ci credo, ma non si sa mai... e quando si è indeboliti dall’emozione di una prova da affrontare quanto è facile cadere nei gesti di superstizione! 
Leggo che a Pisa se si sale sulla Torre, o addirittura se ne contano solo i piani stando in piazza, si può star sicuri di non riuscire a laurearsi mai. A Milano (alla Bocconi) si usano le entrate laterali, collaudate anti-iella, per evitare di passare tra i due leoni dell’ingresso principale. A Padova si deve evitare di saltare la catena del portone centrale della Facoltà di Giurisprudenza per non rischiare di essere perennemente fuori corso. A Siena c’è un archetto in Piazza del Campo sotto cui è sconsigliato il passaggio a chi vuole laurearsi.
A Roma (alla Sapienza), c’è la Minerva! Il monumento di bronzo che svetta con le braccia alzate, è opera di Arturo Martini, del 1935.
La superstizione studentesca vuole che mai ci si deve azzardare a guardare negli occhi la mastodontica figura il giorno di un esame. La sfida porterebbe alla bocciatura sicura!

Testo di Passeggiate per Roma