venerdì 17 maggio 2013

Botta e risposta tra fontanelle

Due fontanelle simili "chiacchieravano" tra loro…
La piccola Fontana del Lupo, oggi scomparsa, era formata da una testa di
lupo, l’emblema araldico delle famiglie Caccialupi e Capilupi, e si trovava in Via della Lupa. Forse in seguito a lavori urbanistici si rese indispensabile rimuoverla e poi andò perduta. La targa che sovrastava la fontana con l’iscrizione in latino, del 1578, è invece arrivata fino a noi e si trova in Via dei Prefetti.
La fontana del leone
Dice "Come la lupa mansueta diede ai gemelli dolce latte, così il lupo fattosi mite qui presso dà l’acqua che scorre perennemente e che è più dolce dello stesso latte, più pura dell’ambra, più fredda della neve. Perciò da qui portino a casa l’acqua nell’anfora ben pulita i ragazzi, i giovani e le donne anziane. E’ proibito bere a questa fontanella ai cavalli e agli asini; e neppure il cane e la capra vi bevano con il lurido muso".
La Fontana del Leone, risalente al XVI secolo e dal 1920 in Piazza S.Salvatore in Lauro, le risponde. E’ una semplice grotticella al centro della quale si trova la testa di un leone assai deteriorata. La targa marmorea che la sovrasta, del 1579, dice "Come il lupo, più mansueto dell’agnello, nel Campo Marzio somministra dalle fauci l’Acqua Vergine al popolo, così anche qui un leone, più mite di un capretto versa dalla bocca la limpida acqua cui presiede la Vergine [cioè l’acqua Vergine]. E non c’è da meravigliarsi poiché il pio drago [cioè l’animale araldico del papa regnante, Gregorio XIII] che domina in tutto il mondo, con il suo esempio li ha resi ambedue mansueti".

Testo di Passeggiate per Roma