Il barcone d'Er Ciriola |
Che personaggio "er ciriola"!
Luigi Rodolfo Benedetti, nato nel rione Regola, aveva un negozio di elettricista e alternava questa attività a quella di fiumarolo col suo galleggiante, attrezzato a "stabilimento balneare" sul Tevere.
Veniva chiamato "ciriola" cioè "anguilla" perché, proprio come un’anguilla di fiume, si muoveva disinvolto nel Tevere. E non solo per proprio piacere, ma si tuffava tutte le volte che una vita era in pericolo e con sangue freddo e capacità, riportava in salvo chi si trovava in pericolo tra le acque del fiume. Er ciriola ricevette 160 medaglie per le 160 vite che aveva strappato al Tevere.
Tra gli anni ’40 e ’70 il "Galleggiante d’er Ciriola" fu il punto di riferimento per i giovani romani.
Tra gli anni ’40 e ’70 il "Galleggiante d’er Ciriola" fu il punto di riferimento per i giovani romani.
Snobbato da molti come luogo di divertimento dei "poveracci" si prese la sua rivincita quando Dino Risi lo utilizzò per ambientarci molte scene del suo magnifico "Poveri ma belli", nel 1956. Allora iniziò l’epoca d’oro per il galleggiante ed il suo proprietario.
Divennero un mito del fiume.
E il mito rimase anche quando un incendio pose fine all’attività e alla vita del barcone, nel 1970.
Testo di Passeggiate per Roma
Testo di Passeggiate per Roma