Quando una fontana faceva scandalo
Siamo in piazza della Repubblica, a due passi dalla stazione Termini. La fontana che si vede al centro, non attira più tanti sguardi, ma un tempo fu oggetto addirittura di grande scandalo per la città.
Parliamo dell'inizio del Novecento quando furono realizzate le sculture per abbellire questa fontana, che è poi la Mostra dell'Acqua Marcia.
Furono progettate, per essere poste intorno alla vasca centrale, le statue di quattro Ninfe (dei laghi, dei fiumi, degli oceani e delle acque sotterranee), accompagnate da un animale simbolico del rispettivo ambiente. E la realizzazione delle statue fece scoppiare uno scandalo.
Le figure delle giovani ninfe apparvero all'ala conservatrice del governo in pose davvero troppo osé, mentre il Comune, di idee più "progressiste", non vedeva nella fontana nessuno scandalo.
Cominciò un braccio di ferro tra i due schieramenti di pensiero che portò subito all'innalzamento intorno alla fontana di uno steccato, una barriera che la nascondeva alla vista, ma che invece ebbe un effetto contrario a quello per cui era stata innalzata.
Molti, ragazzini, giovani e curiosi più attempati, si recavano alla barriera e cercavano qualche foro nel legno per poter sbirciare le belle ninfe proibite.
La curiosità, complice la censura che era stata fatta, aumentò, il caso si gonfiò a dismisura e il pellegrinaggio alla fontana crebbe.
L'inaugurazione arrivò nel 1901 a furor di popolo, pare provocata proprio dai giovani stufi di tanta bigotteria.
E oggi nessuno degna più le belle ninfe neanche di uno sguardo, tutti come siamo in altre faccende affaccendati :-)
Testo di Passeggiate per Roma