Primo ad apprezzarne le proprietà benefiche fu papa Paolo V che fece costruire una modesta fontana su cui poi Alessandro VII edificò una monumentale esedra con tre bocche da cui sgorgava l’acqua.
Sull’epigrafe della fontana si legge "Quest’acqua salubre è medicina per i reni, lo stomaco, la milza e il fegato e ...giova contro mille altri mali". Erano riconosciute infatti, anche da parte dei medici dell’epoca, molte proprietà benefiche di quest’acqua. E l'acqua acetosa era talmente richiesta che nacque il mestiere di "acquacetosaro", il venditore di acqua acetosa che se ne andava per Roma con un carretto a due ruote carico di bottigliette che vendeva a un soldo l’una.
La fontana rimase in attività fino al 1959, anno in cui, per sospetto inquinamento, fu chiuso il flusso idrico.
La fontana rimase in attività fino al 1959, anno in cui, per sospetto inquinamento, fu chiuso il flusso idrico.
Testo di Passeggiate per Roma