giovedì 30 maggio 2013

La fontana dell'acqua acetosa

L’acqua "acetosa" sgorgava da una sorgente acidula-ferruginosa nota già dal XVI secolo. 
Primo ad apprezzarne le proprietà benefiche fu papa Paolo V che fece costruire una modesta fontana su cui poi Alessandro VII edificò una monumentale esedra con tre bocche da cui sgorgava l’acqua.
Sull’epigrafe della fontana si legge "Quest’acqua salubre è medicina per i reni, lo stomaco, la milza e il fegato e ...giova contro mille altri mali". Erano riconosciute infatti, anche da parte dei medici dell’epoca, molte proprietà benefiche di quest’acqua. E l'acqua acetosa era talmente richiesta che nacque il mestiere di "acquacetosaro", il venditore di acqua acetosa che se ne andava per Roma con un carretto a due ruote carico di bottigliette che vendeva a un soldo l’una.
La fontana rimase in attività fino al 1959, anno in cui, per sospetto inquinamento, fu chiuso il flusso idrico.

Testo di Passeggiate per Roma